WINE BUSINESS 2.0

01.11.2019

Dott. Luca Mariani

Il vino eleva l'anima e i pensieri, e le inquietudini si allontanano dal cuore dell'uomo...così declarava Pindaro nel V secolo a. C., da questo e da altri aforismi che ci accompagnano sin dalla notte dei tempi è giocoforza dedurre che il vino, bevanda eclettica, capace di intrigare e di soddisfare tanto i palati umili quanto quelli sopraffini, accompagna da sempre la vita dell'uomo e fa parte della nostra tradizione.

La società moderna, invero, è caratterizzata da ritmi frenetici, da una continua e ossessiva mania di "apparire per essere", tutto va esibito, va mostrato, altrimenti non esiste.

Si è passati da un profondo "Cogito, ergo sum" ad un opinabile "Posto, dunque sono", ma è in questo gap che la società ed i giovani di oggi stanno scoprendo il turismo enogastronomico, questo nuovo modo di viaggiare alla scoperta dei tradizionali sapori, schermi danteschi per conoscere e valorizzare la cultura legata al territorio; l'idea di fondo è proprio quella di cercare un connubio tra questa forma di turismo, capace di accattivare chi ancora anela a un ritorno alle radici ed il digital marketing che evidenzia la strettissima correlazione tra l'essere presente sui social, sul web, con l'esistere propriamente detto.

Da un lato, quindi, la consapevolezza che, oggigiorno, l'enogastronomia sta conquistando sempre più persone che vogliono andare alla ricerca di sapori e tradizioni autentiche e che il cibo ha assunto un ruolo nuovo, di vettore per la cultura ed i valori del territorio cui appartiene.

Dall'altro lato, invece, c'è il web marketing la cui ratio è quella di creare vantaggi economici dal fatto che oggi le aziende non possono prescindere per la loro esistenza dall'avere un approccio virtuale. Dal web come biglietto da visita si è evoluti fino ad arrivare al web come piattaforma concreta di generazione di opportunità commerciali.

Bisogna, però, comprendere in che modo il turismo enogastronomico ed il prodotto "vino" può essere promosso in rete, sfruttando le opportunità offerte dal Web 2.0.

Al fine di rispondere alla domanda di ricerca il metodo da adottare è quello qualitativo basato sull'analisi del turismo enogastronomico, in particolare in Italia, delle strategie di marketing utilizzate per la promozione e lo sviluppo nonché sull'analisi della struttura, dei prodotti e della strategia comunicativa adottata dalle aziende. Importante, infine, razionalizzare i punti di forza ed i limiti della capacità di engagement dell'azienda nonché della capacità di fare dei viaggiatori del gusto i propri "brand ambassadors (1)".

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1) I brand ambassadors sono quelle persone che fanno ufficialmente pubblicità al brand e si fanno portatori dei valori del brand senza ricevere una ricompensa per questo, vengono indistintamente chiamati anche advocates.